domenica 17 novembre 2013

BERLIN

Un'uscita fuori porta, in una delle città che più mi ha colpito, affascinato, turbato in tutta Europa. Ha saputo essere moderna, innovativa, giovane, ma miscelando a questo la sua anima storica ricca di vittorie, sconfitte ed errori. Ritengo però che Berlino abbia saputo, specie negli ultimi decenni, fare quello che altre città non sono riuscite nemmeno ad iniziare: ad unire ed avvicinare situazioni, luoghi, cose inimmaginabilmente lontani. Non li ha mescolati assieme e fusi in un'unica immagine dai bordi confusi, ma tenuti audacemente distinti lasciando al visitatore il gusto di leggerli.
Berlino ha saputo avvicinare:

IL MODERNO ALLO STORICO


IL CAOS ALLA CALMA 



L'ORGOGLIO ALLA TIMIDEZZA





IL NUOVO AL VECCHIO







LA MEMORIA ALLA VERGOGNA

  Holocaust memorial

Reichstag dall'Holocaust memorial

L'EST ALL'OVEST

 Una doppia fila di sassi percorre il tracciato del muro attraverso tutta la città.
Sullo sfondo la Porta di Brandeburgo



A sinistra sede della Gestapo, in fondo a destra l'Abgeordnetenhaus


US Checkpoint Charlie



LA CITTA' ALLA NATURA



Per questo Berlino deve essere la capitale degli EUROPEI